Indice dei contenuti
- 1 Cosa vuol dire doppio quinto?
- 2 Chi può ottenere il prestito?
- 3 Le caratteristiche del prestito delega
- 4 I vantaggi della delega di pagamento
- 5 I documenti da presentare
- 6 I requisiti per accedere alla delega di pagamento
- 7 Quanto posso ottenere?
- 8 Come funziona con altre trattenute in busta paga
- 9 L'assicurazione è obbligatoria?
- 10 Rinnovo prestito delega
- 11 La normativa sul prestito delega
- 12 Conclusioni
Ottenere un capitale attraverso il prestito delega o doppio quinto è alquanto semplice: basta rivolgersi agli istituti di credito e le società finanziarie che propongono tale prodotto finanziario. Si tratta di una tipologia di finanziamento molto simile alla cessione del quinto, avendo diversi punti in comune, e consente di avere a disposizione una somma di denaro molto elevata. In questa guida sintetica potrete consultare tutte le informazioni utili che riguardano la delega di pagamento, come viene anche definito il doppio quinto dello stipendio, scoprire quali sono gli elementi caratterizzanti, i vantaggi e le criticità insite nel prodotto. Non vi resta che proseguire nella lettura per scoprire tutto sul prestito delega doppio quinto.
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Cosa vuol dire doppio quinto?
Innanzitutto cerchiamo di capire la definizione di prestito delega doppio quinto: attraverso questo strumento finanziario il lavoratore dipendente “delega” la propria azienda a compiere il rimborso del prestito, che appunto avviene tramite
A differenza della cessione del quinto, proprio perché è una delega è necessario che l’azienda sia d’accordo, pertanto è necessario ottenere il consenso formale del datore di lavoro per procedere alla cessione del doppio quinto dello stipendio.
Chi può ottenere il prestito?
Possono rivolgersi agli istituti di credito e le società finanziarie per ottenere il doppio quinto questa categorie di lavoratori:
- Lavoratori dipendenti pubblici
- Lavoratori dipendenti statali
- Lavoratori dipendenti privati
Sono invece esclusi dalla platea dei beneficiario del prestito delega, oltre a tutte le altre tipologie di lavoratori privi di busta paga e contratto a tempo indeterminato, i pensionati: l’Inps infatti non ha accordato il permesso ai propri iscritti per salvaguardare la soglia minima di sopravvivenza dell’assegno previdenziale, che rischiava di essere compromessa dalla duplice trattenuta.
La delega di pagamento può essere richiesta anche se è già stata attivata una cessione del quinto dello stipendio, ed inoltre è concessa anche a coloro che hanno avuto disguidi finanziari nel recente passato, come, protestati, pignorati e cattivi pagatori.
Le caratteristiche del prestito delega
Riassumendo, possiamo sintetizzare in questo schema tutte le principali caratteristiche del prestito delega o doppio quinto, che sono:
- Rata di ammortamento trattenuta direttamente in busta paga
- Durata compresa tra 24 e 120 mesi a scelta del lavoratore
- Nessuna garanzia aggiuntiva richiesta
- Nessun giustificativo di spesa
- Erogabile anche in presenza di altri finanziamenti
- Valutabile anche a protestati e cattivi pagatori
- Copertura assicurativa su rischio vita e perdita di impiego
I vantaggi della delega di pagamento
La convenienza del prestito delega viene stimata attraverso una serie di vantaggi che si prospettano al lavoratore che intende cedere due quinti della propria retribuzione in busta paga: questi vantaggi si traducono in
- Una rata fissa e costante per tutta la durata del finanziamento
- La comodità di un ammortamento tramite trattenuta diretta sullo stipendio
- La possibilità di ottenere importi maggiori rispetto a una normale cessione del quinto
- Avere nuova liquidità in presenza di un debito residuo molto elevato da saldare
Ci sono poi particolari categorie di lavoratori pubblici statali che possono contare su speciali convenzioni con alcune finanziarie:
I documenti da presentare
Per inoltrare la domanda di finanziamento per il prestito delega o doppio quinto è necessario consegnare presso una filiale dell’ente di credito prescelto i seguenti documenti di base:
- Copia del documento di identità
- Codice fiscale o tessera sanitaria
- Ultime due buste paga
In questo modo è possibile avviare la fase istruttoria di valutazione della domanda. A seconda del singolo caso potrebbe essere richiesta ulteriore documentazione aggiuntiva. L’azienda deve invece fornire:
- Certificato di Stipendio
-
Atto di consenso per la doppia cessione
In media ci vogliono 10-15 giorni per concludere l’iter, ma le società finanziarie on line promettono di concludere tale fase in un periodo molto più breve. Terminata la valutazione della domanda, è possibile procedere con la sottoscrizione del contratto tra le parti e l’erogazione del credito, tramite bonifico bancario oppure assegno vidimato.
I requisiti per accedere alla delega di pagamento
Per tutti i lavoratori dipendenti che vogliono ottenere il doppio quinto, i requisiti essenziali sono la busta paga e un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Sulla tipologia di contratto
Ai lavoratori dipendenti del settore privato vengono richiesti alcuni requisiti ulteriori per l’accesso al prodotto finanziario: innanzitutto devono appartenere ad aziende coop, oppure srl o spa, escludendo le altre tipologie. Inoltre per garantire il finanziamento e valutare le effettive possibilità di restituire il capitale con gli interessi si tiene conto di questi parametri:
- Anzianità di servizio
- TFR maturato
- Trattamento pensionistico integrativo
Quanto posso ottenere?
Ovviamente la delega di pagamento, come la cessione del quinto, dipende dall’entità del proprio stipendio, su cui si effettua il calcolo del doppio quinto da applicare, entro un periodo di tempo massimo di 10 anni. Tuttavia le società finanziarie e gli istituti di credito predispongono un tetto massimo di importi che è possibile ottenere:
Come funziona con altre trattenute in busta paga
Come dice la parola stessa, il prestito delega doppio quinto permette di rimborsare il finanziamento rinunciando a due quinti del proprio stipendio, dunque fino a un massimo del 40 per cento. Tuttavia la delega di pagamento
L’assicurazione è obbligatoria?
Effettuando la sottoscrizione di un prestito delega, al lavoratore dipendente viene richiesta anche la sottoscrizione di una polizza assicurativa abbinata al finanziamento, la quale
Il costo dell’assicurazione viene ammortizzato all’interno della rata mensile trattenuta in busta paga, per cui il pagamento avviene ogni mese tramite rateizzazione, insieme al capitale e agli interessi da restituire alla banca o finanziaria.
Rinnovo prestito delega
Il prestito delega o doppio quinto può essere rinnovato prima ancora che giunga a scadenza, rispettando determinati parametri esattamente come nella cessione del quinto:
- Per un prestito delega con durata originaria inferiore a 60 rate, ovvero 5 anni, il rinnovo può essere richiesto in qualsiasi momento, ma il nuovo finanziamento deve necessariamente avere un piano di ammortamento dilazionato su 120 mesi, pari pertanto a 10 anni
- Per un prestito delega con durata originaria superiore alle 60 rate si può richiedere il rinnovo dopo avere pagato almeno il 40 per cento delle quote previste dal contratto. La durata del piano di ammortamento del rinnovo in questo caso potrà essere flessibile
Dunque il rinnovo della delega di pagamento si può richiedere senza particolari problemi se il piano originario prevedeva 60 o meno rate, mentre se il prestito aveva una durata superiore ai 5 anni, è necessario attendere il decorso di almeno due quinti del piano di ammortamento originario.
La normativa sul prestito delega
Tutto ciò che riguarda il prestito delega o doppio quinto è precisamente regolamentato dal DPR nr. 180/1950, e dagli articoli 1269 “Delegazione di pagamento” e 1723 “Revocabilità del mandato” del Codice Civile. Ulteriori fonti legislative sono le circolari nr. 46 e nr. 63 emanate dal 1996 dal Ministero del Tesoro, a cui si sono aggiunte la circolare nr. 29 nel 1998, e nel 2003 quella nr. 37. I punti principali della normativa sul prestito delega si possono riassumere in questi punti:
- Ammissibilità delle ritenute per delegazione di pagamento, in favore degli Istituti indicati all’art. 15 del D.P.R. 180/1950
- Vincoli a cui devono sottostare i prestiti, l’obbligo legale di dare corso agli stessi a titolo gratuito, mentre per le delegazioni trattate dalle circolari del Ministero del Tesoro deve essere stabilito l’onere da porre a carico degli enti erogatori a rimborso dei costi per la gestione del servizio delle ritenute sulle retribuzioni
- Fissazione della misura dell’onere da porre a carico del delegatario
- In caso di coesistenza tra cessione del quinto e prestito delega, fissare il limite della quota massima cedibile, che è quello previsto ex art. 70 del D.P.R. 180/1950 (metà dello stipendio)
- Durata della delega e la coesistenza di un contratto di cessione del quinto dello stipendio e di un prestito con delega
- Non è possibile contrarre delega in caso di presenza di cessione del quinto e piccolo prestito ex lege 656/60
- Regolamentazione di alcuni aspetti procedurali che limitano la durata delle deleghe rimane quella convenuta dalle parti nei singoli contratti di finanziamento ai sensi dell’art. 1372 del Codice Civile
Conclusioni
Il prestito delega doppio quinto rappresenta una soluzione di finanziamento indubbiamente allettante per un lavoratore dipendente che necessita di una elevata somma di denaro per realizzare i propri progetti. Tuttavia bisogna sempre considerare che bisogna rinunciare a circa metà del proprio stipendio per rimborsare il debito, per un periodo di tempo anche molto lungo che può arrivare fino a 10 anni. Questi aspetti devono essere tenuti in considerazione e ponderati attentamente prima di scegliere di ricorrere alla delega di pagamento: per il resto la cessione del doppio quinto resta un prodotto finanziario decisamente allettante, soprattutto per determinate categorie di lavoratori statali che possono contare su un prestito agevolato sotto questa veste, pagando molto meno in termini di spese, oneri fiscali e soprattutto tassi di interesse applicati al finanziamento.
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